lunedì 18 febbraio 2013

Torta Chiffon di sciroppo d'acero e noci pecan


Oggi torno dopo considerevole tempo con un'altra ricetta dal libro Vintage Cakes di Julie Richardson...un libro che ormai é diventato un riferimento fisso nella mia cucina, ed é giá stato pluribattezzato con macchie di cioccolato e untuositá varie.



Come spiega l'autrice, secondo la terminologia Americana, la caratteristica delle chiffon cakes é quella di contenere olio anziché burro nel loro impasto. L’origine di questa ricetta risale al 1920 e al suo inventore Harry Baker, un assicuratore di Los Angeles, cuoco a tempo perso. Nel 1940 egli vendette la ricetta alla General Mills, dove Betty Crocker rese famose le chiffon-cakes come le “la prima novitá in fatto di torte in centinaia di anni”. Personalmente non sono cosí convinta che sia una torta cosí estremamente rivoluzionaria...ma che importanza ha? Resta comunque una torta sofficissima e gustosissima...da 10 e lode!

L'idea del cucchiaino l'ho presa da Kiara di "La pancia del lupo"...very inspiring!

MAPLE PECAN CHIFFON CAKE

2 tazze e ¼ (340 gr) di farina setacciata
2 cucchiaini (16 gr) di lievito
1 cucchiaino di sale fino
¾ di tazza (180 gr) di zucchero di canna
6 tuorli d’uovo
½ tazza (120 ml) di olio di girasole
½ tazza (120 ml) di sciroppo d’acero
¼ di tazza (60 ml) di acqua
1 cucchiaio (15 ml) di estratto di vaniglia
8 chiare d’uovo a temperatura ambiente
½ cucchianio (4 gr) di cremor tartaro
½ tazza (120 gr) di zucchero semolato
½ tazza (120 gr) di noci Pecan tostate e finemente triturate


In una grande ciotola mescolare a mano la farina, il lievito, il sale e lo zucchero di canna. In un recipiente piú piccolo lavorare insieme i tuorli, l’olio, lo sciroppo d’acero, l’acqua e la vaniglia. Aggiungere gli ingredienti liquidi alla mix di farina e incorporarli appena con una spatola (evitare di sbattere troppo la preparazione).
Con l’aiuto delle fruste elettriche (o con uno stand mixer con l’accessorio frusta) montare la chiare a velocitá media finché non saranno appena spumose. Aggiungere il cremor tartaro e lavorare a velocitá alta finché non si formeranno delle creste soffici. Diminuire la velocitá e aggiungere gradualmente lo zucchero semolato infine aumentare di nuovo la velocitá e montare finché le chiare a neve non saranno ben ferme e brillanti. Incorporare un terzo delle chiare all’impasto precedentemente preparato con il minor numero di colpi di spatola possibili, per non smontare le chiare a neve. Con la stessa precauzione, aggiungere le rimanenti chiare. Aggiungere le noci Pecan durante gli ultimi colpi di spatola. Versare il preparato in una tortiera dal fondo foderato di carta da forno ( l’ideale sarebbe una grande tortiera a ciambella, simile alle forme per Angel Food americane, ma io non l’avevo ed ho usato una normale tortiera rotonda) e cuocere per circa 50 -55 minuti. Una volta che la torta sará pronta bisogna farla raffreddare a testa in giú (eh si! Le forme per Angel Food hanno dei piedini appositi che permettono questa operazione…In sua mancanza, se abbiamo usato una tortiera a ciambella possiamo capovolgerla su di una tazza, o nel mio caso ho capovolto la normale torta rotonda su di una fitta griglia). Questo trucco serve a non far abbassare la torta al centro durante il raffreddamento. Una volta che sará fredda rimuoviamo la torta dalla forma passando un coltello lungo i bordi e dando dei piccoli colpi sul fondo. Io desideravo una torta gustosa ma semplice per fare colazione quindi ho preferito decorarla semplicemente con dello zucchero a velo (ed era straordinariamente profumata e gustosa giá cosí) ma per i piú golosi la ricetta consiglia di ricoprirla con del Brown Butter Icing.



Che dire, é piú facile scivolare fuori dal caldo piumone la mattina, se per colazione ti aspetta una torta cosí! Besos e a presto!
Sara